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La Tuba Beante, questa grande sconosciuta

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Remmy
view post Posted on 4/11/2006, 09:33 by: Remmy




Ciao MicioGatta.

PREMETTO: MI E' STATO VIVAMENTE SCONSIGLIATO DI EFFETTUARE LE MANOVRE IN QUESTIONE. SONO DA ESEGUIRE SOLO DURANTE VISITA MEDICA E, IN CASO DI ORECCHIO SANO, QUANDO NECESSARIO COME IN CASO DI CAMBI DI QUOTA.

I dettagli tecnici relativi alla diagnosi differenziali di tuba beante tramite impedenziometria non li conosco. Però posso dirti che non solo Kujawski, ma anche successivamente il Dr. Andrea Gallo a Roma, hanno effettuato su di me l'impedenziometria facendomi ripetere più volte le due citate manovre. In particolare il Dr. Gallo, osservando l'impedenziometria, ha detto che ci sono dei segni distintivi di beanza, anche se non si è sentito di confermarla al 100%, dato che per lui l'evidenza principe si ha quando:
- è presente autofonia (e, quando ero al suo studio, non ne avevo)
- la manovra di sniffing dà esito positivo, ossia: respirando forzatamente da una sola narice, con l'altra tappata. si vede il timpano muoversi in maniera sincrona con la respirazione.

Riguardo all'impedenziometria per identificare la TB, avevo trovato una volta un abstract di un articolo su Internet. Appena lo ritrovo te lo mando.
Intanto, ti posso dire quanto segue (tieni presente che si tratta di quanto ho capito guardando qua e là):
- l'impedenziometria serve a misurare la pressione interna dell'orecchio medio, relativamente a quella esterna
- viene effettuata aumentando o riducendo gradualmente la pressione nel condotto uditivo esterno rispetto alla pressione atmosferica esterna
- nel mentre si fa questo, viene inviato un segnale sonoro sonda verso il timpano, di cui viene poi rilevata l'onda riflessa
- quando la pressione interna dell'orecchio è pari a quella indotta nell'orecchio esterno, la riflessione è massima, dato che il timpano è "libero". In tali condizioni si rileva il picco del grafico dell'impedenziometria. Il valore di pressione in cui si rileva il picco, quindi, corrisponde al valore di pressione dell'orecchio medio.
- normalmente. tale valore deve essere intorno allo zero, o inferiore, dato che le aperture fisiologiche della tuba possono azzerare la pressione (che si uniforma a quella esterna), mentre il riassorbimento fisiologico dei gas all'interno dell'orecchio porta ad una riduzione della pressione stessa
- valori positivi sono ammessi, ma di piccola entità e per brevi periodi

Nel mio caso, esecuzioni ripetute e consecutive, intervallate da manovre di Valsava e Toinbee eseguite secondo una strategia a me non nota. hanno portato a tre curve di impedenza tutte centrate a valori maggiori dello zero (tutti valori diversi), il che è stato appunto indicato da Gallo come distintivo della beanza. Non so se perché abbia visto crescere o diminuire progressivamente i valori.

Anche Kujawski ha notato che le impedenziometrie a picco per pressioni positive non erano affatto normali. Inoltre, lui mi ha evidenziato anche altre due cose:
- eseguendo prima Valsava e poi Toinbee, avrei dovuto percepire uno sfiato: infatti, Valsava "gonfia" la camera, Toinbee la "sgonfia" dando la percezione di sfiato. Questo non avveniva.
- impedenziometrie ripetute hanno dato pressoché gli stessi valori (cosa statisticamente molto improbabile)

Nè Kujawski nè Gallo hanno eseguito lo sniffing durante impedenziometria, ma anche in tal caso ci sono dei segni distintivi che ho ritrovato su un sito che non ricordo: l'impedenziometria in caso di tuba aperta non dà luogo ad una campana monotòna crescente a sinistra del picco e monotòna decrescente a destra, ma ad una campana costellata di "glitch" legati all'effetto pompa, dovuto alla respirazione, attraverso la tuba che non ha buona tenuta.

So di essere stato un po' confuso, ma ho preferito darti gli elementi che ho, anche se un po' scorrelati.

Non ho letto nulla riguardo alla tachicardia e a Valsava. So che la tachicardia può essere ridotta effettuando una compressione del nervo vago, che può realizzarsi premendo sui bulbi oculari. E' UNA MANOVRA PERICOLOSA CHE DOVREBBE FARE SOLO UN MEDICO ESPERTO. Magari, aumentare la pressione interna dell'orecchio, ha come effetto collaterale quello di comprimere qualche terminazione nervosa connessa al vago (o il vago stesso) internamente al cranio.

Ciao, Remmy.
 
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22 replies since 1/8/2006, 17:34   17143 views
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