Fabuland

La Tuba Beante, questa grande sconosciuta

« Older   Newer »
  Share  
Remmy
view post Posted on 17/10/2006, 12:13 by: Remmy




Eccomi qui, a proseguire col mio racconto.

Ho impiegato circa un paio di mesi ad abituarmi alla presenza di un ronzio costante nel mio orecchio destro (in realtà, a momenti era difficile anche dire se fosse solo a destra o si trattasse di un fastidio bilaterale), durante i quali fare un notte intera di sonno è stato sempre impossibile: pur riuscendo ad addormentarmi la sera, mi risvegliavo PUNTUALMENTE sempre alla stessa ora (3:00) senza poi riuscire ad addormentarmi nuovamente. Qualcuno mi diceva che era un fenomeno ansioso, altri che si trattava di un risveglio notturno da depressione...... boh, poteva essere tutto vero: ansia e depressione possono essere, e tipicamente sono, risvolti degli acufeni. Un suggerimento, a tal punto: prima di procedere con psico-farmaci, lasciate trascorrere del tempo, anche alcuni mesi (2-3 nel mio caso), in cui cercate di abituarvi alla nuova situazione. Il sonno e la serenità, come già dicevo, possono ritornare a poco alla volta, a mano a mano che si accetta la nuova dimensione e che il nostro sistema limbico comincia a non ritenere più l'acufene come un segnale di allarme e lo lascia passare senza feedback emotivi. Non so se mi abbia davvero aiutato ma, sotto suggerimento di un Otorino, ho utilizzato per diversi mesi la Melatonina (non prendetela autonomamente: rivolgetevi ad un medico, anche per individuare i dosaggi). Se vi capita di svegliarvi la notte, provate a disinteressarvi dell'acufene, giratevi dall'altro lato e ripetetevi quanto sia bello abbandonarsi al sonno. Per me ha funzionato, a poco alla volta, magari anche perché mi sono affidato ad un crocifisso (piccolo, da collo) che da allora porto sempre con me e che mettevo tra la mia guancia e il cuscino. NON PRETENDETE CHE VI PASSI.

Nel frattempo, di giorno, cosa facevo? Il giro degli Otorini :D
In verità, non ne ho girati molti , poiché mi sono imbattuto quasi subito nel sito di MicioGatta e ho capito cosa stesse succedendo.
Dopo il primo Otorino, quello che mi ha diagnosticato il tappo di cerume, sono andato da un secondo Otorino, pochi giorni dopo, che mi ha rimosso il tappo, mi ha sottoposto a tre giorni di cortisone intramuscolo, avendo diagnosticato una TUBOTIMPANITE con retrazione timpanica...... non gli era (e non gli è?) del tutto chiaro che, in presenza di tuba beante, il timpano fa un po' quel che vuole (può assumere posizione retratta o sporgente, a piacere) e che tuba e timpano possono infiammarsi in qualunque momento.
A valle della curetta di siringhe, la tubotimpanite è scomparsa, lasciando il ronzio ancora lì.... per il mio Otorino, sono guarito e devo solo pazientare, in quanto l'acufene può impiegare anche qualche mese a scomparire. Tutto, però - lui dice -dipende molto da me, che non devo "RIGENERARLO"..... insomma, non so quante volte, tentando di essere comunque diplomatico e discreto, mi ha dato dell'ipocondriaco, inventore di sintomi!!! Vorrei leggesse queste pagine.
Nel corso degli incontri avuti con questo Otorino, gli ho parlato più volte di tuba beante, ma lui ha sempre escluso questa eventualità, anche quando sono tornato da lui con dei nuovi sintomi, che vado a descrivervi.

Sono comparsi improvvisamente una mattina, circa una decina di giorni dopo l'inizio del sibilo:

- Una strana sensazione in fase di deglutizione. Mi sembrava (ed in effetti è così) di sentire lo scroscio della saliva in transito per la mia gola, ad elevato volume. Prima di allora non avevo mai avvertito in me un rumore del genere..... tipo quello che si sente nei cartoni animati quando qualcuno ingoia forzatamente in preda alla paura.

- Crepitii durante gli sbadigli

- Percezione di uno schiocco durante la deglutizione, specialmente nell'orecchio destro

Sono stati questi sintomi a convincermi ulteriormente della possibilità di avere una tuba beante.
Non si trattava di una vera e propria autofonia, intesa come rimbombo della voce e del respiro nelle orecchie, ma comunque era la percezione di suoni interni che normalmente non vengono percepiti. Non poteva essere una autodiagnosi certa, dato che sintomi analoghi (pare!!!) siano presenti anche in caso di ostruzione tubarica.... anche se, da quel che ho capito col tempo, sono qualitativamente diversi.

Ah, dimenticavo, sin da poco dopo la comparsa del fischio, è subentrata anche una sensazione di orecchio ovattato, che non passa con la manovra di Valsava (la compensazione che si effettua soffiando dal naso col naso tappato).

Alla prossima.

Ciao, Remmy.

Edited by Remmy - 2/11/2006, 15:14
 
Top
22 replies since 1/8/2006, 17:34   17143 views
  Share