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La Tuba Beante, questa grande sconosciuta

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Remmy
view post Posted on 16/10/2006, 11:26 by: Remmy




Ciao a tutti.

Sono molto lieto (??? :D ) di poter dare il mio contributo all'UNICO FORUM italiano su cui si parli di TUBA BEANTE (TB). Anzi, dirò di più: è l'unico sito italiano in cui si affronta la questione, eccezion fatta per gli innumerevoli siti di Otorinolaringoiatria in Italia in cui la TB viene citata, unicamente per tassonomia, quando si parla di acufeni oggettivi.

Penso che sia davvero giusto e necessario dire e dare un grande GRAZIE a Monica MicioGatta e Fiorangela, che hanno consentito e consentono l'esistenza di questo punto di incontro.

Vorrei presentare il mio contributo al forum sotto forma di racconto, in cui ripercorro le varie tappe che mi hanno portato dai primi STRANI sintomi alla diagnosi finale..... tutt'altro che facile da ottenere... impossibile da ottenere senza il sito di MicioGatta che mi ha dato il "la" verso l'iniziale autodiagnosi.

Tutto è iniziato a fine gennaio 2006, quando una mattina si è innescato un acufene nel mio orecchio destro, all'improvviso e senza nessun evento traumatico immediatamente prima: stavo semplicemente scrivendo al PC in ufficio, nel più totale silenzio, rotto solo dal ticchettìo della mia tastiera.

Pensavo sarebbe smesso di lì a poco, anche se notavo qualcosa di diverso rispetto ai consueti "sordiglini" (così chiamiamo a Napoli quei sibili di breve durata, che a tutti probabilmente capita di udire una volta ogni tanto): si trattava, e si tratta a tutt'oggi dopo circa 9 mesi, di un ronzio a frequenza elevata simile a quello emesso da un frigo o, meglio, da un televisore vecchissimo tipo a valvole, ma di volume più forte.

Cosa ho fatto? Nulla, per un paio di giorni, dopodiché, poiché il "fischio" non accennava a passare, sono andato dal primo Otorino che mi ha rilevato la presenza di un tappo di cerume proprio nell'orecchio destro. Terapia: gocce emollienti per un paio di giorni e poi estrazione del tappo. Consigliati: misurazione dell'udito e impedenziometria.

Intanto, la notte era diventato impossibile riposare, forse non tanto per il suono in sè, ma per la PRETESA TESTARDA da parte mia che scomparisse. Voglio dirlo sin da ora: un acufene, tipo ronzio, per quanto fastidioso, anche quando non si riesce a farlo scomparire, si può riuscire a tenerlo fuori dalla nostra attenzione. Se allora mi dava ansia, tachicardia e sudore alle mani, ora fa parte del mio mondo ed è come se non ci fosse, anche la sera, nel silenzio!!! Io lo sento, ma non mi interessa se è lì o non è lì!!!! Bisogna accettare questa nuova dimensione ed il ritorno alla normalità è fatto... almeno per quel che riguarda il fischio.

Scusatemi, ora devo interrompere.
Proseguirò la prossima volta.

Ciao, Remmy.

P.S.: Vi chiederete cosa abbia a che fare un ronzio, tipico esempio di acufene SOGGETTIVO, con la Tuba Beante, associata ad acufeni OGGETTIVI. Un legame potrebbe esserci, come proverò a dirvi più in là.

Edited by Remmy - 16/10/2006, 12:57
 
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